Parlano di noi, grazie ai Ragazzi di Ruggine Magazine per la loro visita in Torino Heritage e l’intervista al nostro Team. Oltre a scoprire l’articolo qui sotto, vi invitiamo anche a visitare il sito di Ruggine Magazine all’indirizzo: https://www.rugginemagazine.it/club/torino-heritage
Buona lettura!
C’era una volta, in un mondo lontano, un posto incantato in cui l’uomo e l’auto storica coesistevano pacificamente, in perfetta armonia. Un luogo magico dove l’uno si prendeva cura dell’altro reciprocamente tra birra e chiavi inglesi. Un luogo che univa due delle tre grandi passioni dell’uomo: l’auto ed il cibo. Se vi state chiedendo dove fosse questo posto meraviglioso, prendete carta e penna, vi dò l’indirizzo. Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino…
Ma dai, non ci avrete creduto sul serio, spero. Un posto così non esiste ovviamente…o forse si…
pensato dalla mente malata di Gabry | editato e corretto dal pensiero distorto di M.Carito
Questa mattina noi dello Staff di Ruggine Magazine abbiamo appuntamento con Andrea, Francesco e Cédric a Sant’Ambrogio di Torino, una piccola cittadina poco distante dal capoluogo piemontese. Qui trova sede Torino Heritage, associazione no profit destinata agli appassionati di auto storiche e non. Abbiamo conosciuto i tre soci in altre circostanze e possiamo dirvi che sono davvero tre persone a modo. Ma se oggi noi arrugginiti abbiamo deciso di portarvi qui, purtroppo solo virtualmente, lo dobbiamo certamente all’incredibile racconto del primo incontro di questi tre ragazzi. Incontro da cui è nato ed ha preso forma Torino Heritage. I tre protagonisti di questa storia meravigliosa, cui manca solo regia e montaggio per diventare un film, sono appunto Andrea, Francesco e Cèdric. I primi due, appassionati di auto, si conoscono ormai da tempo per questioni di lavoro. Come solo gli uomini più fortunati possono fare, i due amano trascorrere le serate a bordo delle loro auto sportive, tra i tornanti ed i rettilinei della strada che porta in cima al Col del Lys. Francesco, il Tesoriere, la chiama “L’università dei percorsi di guida”. Una sera come tante, al termine di uno dei loro “raid notturni ad andatura gagliarda” (così ama definirli Francesco), i due giungono in cima al percorso e, nel parcheggio completamente deserto del Lys, trovano ad attenderli una stupenda Lotus 7 nella colorazione British Green. Andrea e Francesco capiscono subito che a quell’ora, in quel posto, con un’auto di quel tipo non ti ci trovi per caso. A bordo c’è Cèdric, un simpatico ragazzo di origine Belga, che, con la sua erre moscia squisitamente francese, si avvicina e li accoglie così: “Vi ho sentiti salire dal fondo valle in maniera abbastanza sportiva, ero curioso di capire chi foste”. Così, tra un piatto fumante ed un buon bicchiere di vino, i tre fecero mattino parlando di auto e di….auto. Insomma, fu il destino ad unirli e da quel giorno diventarono prima grandi amici e poi soci di quella che per loro era più un’esigenza che un’idea di business: Torino Heritage. Un luogo in cui ritrovarsi, parlare di auto e conservare le loro collezioni di automobili.
Ma torniamo ad oggi. In meno di mezz’ora di autostrada siamo giunti a destinazione: Via Sestriere 7, Sant’Ambrogio di Torino. Davanti a noi si erge maestoso un imponente edificio risalente ai primi del 900. Si tratta della vecchia sede della ITOM, storica fabbrica di motocicli nata a Torino verso la metà degli anni 40 e trasferitasi poi qui a Sant’Ambrogio verso la fine degli anni 50. Francesco fa da Cicerone e ci introduce nel mondo Torino Heritage. Spinge una porta in acciaio nero e dietro si nasconde….il Paradiso degli appassionati di motori.
La Club House
Tre gradini più in sù ci ritroviamo immersi dentro quello che, nell’immaginario comune, si potrebbe definire “il salotto perfetto”. Eccezion fatta per Sabrina Salerno e Pamela Anderson, questo è il luogo in cui tutti noi vorremmo trascorrere i pomeriggi. Un ampio salone, luminoso e finemente ristrutturato, ospita tutto quello che si potrebbe desiderare da un club esclusivo. Sulla pavimentazione in parquet chiaro listellare troneggia un salotto in pelle nera con poltrone e tavolino, un biliardo nuovo di pacca con illuminazione da bar, due moto ITOM splendidamente conservate, un enorme tecnigrafo, lo spaccato di una Fiat 500 con meccanica a vista su di un piedistallo, una splendida Ducati 916 SCS ed in fondo alla sala una libreria enorme che raccoglie una delle collezioni più ampie e complete di periodici sull’auto (come Quattroruote) nazionali e non solo.
L’idea dei tre soci fondatori è di realizzare uno spazio dove gli appassionati possano radunarsi ed incontrarsi per fare nascere nuove realtà, scambiandosi idee, materiale ed iniziative. Uno spazio polivalente, insomma, in cui possano avere luogo Workshop e conferenze dedicate all’eredità industriale Automotive di Torino. Sulla sinistra, un’ampia parete vetrata separa la Club House dall’autorimessa.
L’autorimessa
Da questa prospettiva la visuale è meravigliosa. Tipo il lato B della Hunziker nella pubblicità “Roberta Underwear” del ‘95. Davanti a me, un’ampia e lunghissima ala dell’edificio ospita le auto dei soci fondatori e di tutti i tesserati Torino Heritage in un ambiente sorvegliato, protetto e custodito. Eccitati come tredicenni sulla copertina di Postalmarket, apriamo la porta ed entriamo nell’autorimessa. Le tre ali dell’edificio, di due piani ciascuna, possono ospitare un’infinità di veicoli. La superficie totale a disposizione dell’autorimessa è di oltre 6000 mq.
Certamente più piccola del bagno padronale di Berlusconi, ma sicuramente più grande del vostro garage. Qui incontriamo Enrico, un giovane e simpatico ragazzo che si occupa e si prende cura delle auto in rimessaggio. Con lui passeggiamo tra le vetture esposte viaggiando nel tempo e nella storia. Le vetture sono rigorosamente parcheggiate a lisca di pesce, con il muso rivolto verso il centro della sala, quasi pronte ad uscire per un tour tra le montagne. Dalle popolari Mini Cooper e Fiat 500 anni 60, fino alle più esclusive e rarissime Lotus 7 e Ferves Ranger, passando per BMW M3, Porsche 911, Citroen Mehari e Lancia Beta Montecarlo.
L’autorimessa ospita davvero qualsiasi tipo di auto, dalle storiche alle speciali fino alle One-Off. C’è addirittura una Ford Formula 31F/Crossle del 1974 in livrea blu e bianca completamente restaurata (unico esemplare esistente dei 9 realizzati) ed il telaio di un prototipo in lavorazione. Lo stupore è inevitabile, Baffo sorride senza proferire parola, Marco sbava sul cupolino della Ford Formula. Qua ogni elemento trasuda passione e storia in un ambiente pulito come la sala operatoria del CTO. Il contrasto perfettamente armonizzato tra la storicità dell’edificio e la bellezza dei modelli esposti ci lascia senza parole. Ogni 2 passi è una sorpresa e la voglia di saltarci dentro per accenderle tutte è magnetica, quasi incontenibile.
Tra i servizi a disposizione dei soci, il Club offre anche la conservazione del veicolo in una capsula gonfiabile trasparente, per mettere l’auto a riparo da polvere e qualsiasi tipo di agente atmosferico. Tra l’altro, gli accessi al Club ed all’officina sono completamente automatizzati, grazie all’ausilio di tecnologia remota, e gestiti tramite App.
L’officina
L’autorimessa di Torino Heritage non è soltanto un enorme, pulitissimo parcheggio esclusivo. Il Club offre ai propri soci anche la manutenzione ordinaria dei veicoli, per assicurare che l’auto sia sempre in ordine. Oltre alla verifica dei fluidi, lo staff dell’officina meccanica cura anche la messa in moto periodica dei veicoli e compie quei piccoli movimenti che evitano il blocco delle parti meccaniche delle auto.
Non è tutto, accanto all’officina sorgerà uno studio di car design per lo sviluppo, la progettazione e la realizzazione di componenti meccanici destinati alle vetture One-Off. Grazie agli spazi ed all’ampia metratura a disposizione di Torino Heritage, sorgeranno presto un centro ed una scuola per il car detailing, un punto per la sellatura con mastro sellaio specializzato nella pelletteria auto ed un elettrauto. E per i primi 10 di voi che chiameranno il numero in sovrimpressione… scusate il Mastrota che è in me ha preso il sopravvento.
Insomma, l’obiettivo dichiarato di Torino Heritage è diventare un polo d’interesse per auto storiche ed esclusive e permettere a tutti gli appassionati di poter usufruire dei servizi per i loro veicoli. Condivisione e conservazione sono le due parole chiave cui ruota tutta l’organizzazione.
Il ristorante
Se dopo tanto lavoro vi viene fame (o sete), Torino Heritage ha pensato anche a questo. Dal 2010, il Birrificio San Michele ha infatti realizzato nel complesso dell’edificio il Brewpub, molto conosciuto in zona, che offre un servizio completo di ristorazione oltre ad una selezione delle loro celebri birre artigianali. Per i soci di Torino Heritage, viene offerto anche il servizio catering in struttura.
In conclusione
Salutiamo, ringraziamo i ragazzi di Heritage poi usciamo dall’edificio ancora eccitati ed un po’ increduli. Ci guardiamo intorno straniti e continuiamo a domandarci “Raga, ma dove siamo stati oggi?? Che posto assurdo abbiamo visto?? La Formula Ford restaurata l’hai vista?? Si, ma la Lotus 7?? E il prototipo??”. Chiedo a Marco di tirarmi uno schiaffo forte per svegliarmi dal sogno. Lui lo carica per davvero e capisco che non sto sognando. Mi sento un po’ come Wendy quando si sveglia nella sua casa a Londra dopo il viaggio sull’isola che non c’è. E’ una sensazione strana, a metà strada tra il “Riportatemi subito dentro!” e il “Figo, ma non ho un’auto storica per tesserarmi!”.
Una cosa però l’ho capita, quando ne acquisterò una (perchè prima o poi lo farò), so dove portarla. L’indirizzo, in fondo, lo conosco già: seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino…
Un ringraziamento particolare va a Francesco, Cèdric, Andrea ed Enrico per la loro disponibilità, cortesia e gentilezza. Noi dello Staff siamo più che certi che sentiremo e sentirete parlare di Torino Heritage sempre più spesso. Posti come questo dovrebbero far parte del Patrimonio Mondiale dell’umanità. Se siete appassionati, avete una o più auto storiche o particolari passate a trovarli.
Per informazioni e costi trovate qua di seguito tutte le coordinate.
Associazione Torino Heritage Via Sestriere, 7 – 10057 Sant’Ambrogio di Torino (TO) Italia
Sito Web | Tel: +39 351.5804832 | Mail: info@torinoheritage.com